SETTORE 15 Tavolo antico - Museo dell'artigiano

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SETTORE 15 Tavolo antico

             
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  settore n° 15    
             
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Tavolo Antico
                  
Tavolo antico
Realizzato negli anni ’30/’40 da Vincenzo Leonello Teodoro (nato nel 1890, atto n. 121), fu il primo tavolo della cucina di casa di Geremia Paolucci, poi riciclato.
Vincenzo era un ottimo falegname e aveva la sua bottega in vico Sapienza. Era sposato senza figli, fu compare di Geremia, perché tenne a battesimo Felice Paolucci, nato nel 1935.
Raccontava sempre storie eccezionali, ma inventate. Lo faceva perché era un tipo allegro e gioviale. Per esempio raccontava che aveva fatto il servizio militare in aereonautica e lì tutti gli volevano bene, tant’è che ogni volta che un aereo volava sopra Frosolone, il pilota si abbassava per salutarlo!!! Un giorno, mentre nella sua bottega segava il legno, sentì chiamarsi da una voce lontana: “Leonello… Leonello…” si affacciò fuori dalla bottega e guardando in alto vide il colonnello “…” che affacciatosi dal finestrino dell’aereo lo salutava agitando la mano e anche lui lo risalutò! Riconobbe che il colonnello era elegantemente vestito e addirittura che aveva la penna con il pennino d’oro nel taschino!!!!! Era dotato di grande fantasia!
Quando Liberato Paolucci era piccolo e ancora non camminava, si ammalò di “verminara” (vermiglio o vermicui o vermiglietta). La salute ai tempi della II guerra mondiale, faceva dimagrire). Aveva la febbre alta e gli occhi stralunati. Sua madre, Mariassunta D’Abate, lo distese nudo su quel tavolo della cucina e avvicinò un po’ di aglio al suo ano e l’odore dell’aglio fece uscire fuori tutti i vermi che aveva nell’intestino. Liberato ancora ricorda questo piccolo “miracolo” e i vermi grazie all’aglio e l’aiuto di sua madre uscivano fuori, così subito si sentì meglio e la febbre scese. Con l’aiuto della scienza e di Dio queste malattie per fortuna non esistono più.
su questo tavolo vi sono esposte:
- una vecchia fotocopiatrice “Olivetti”
- un ciclostile a manovella e a motore, che venne usata nel 1966 per realizzare il primo catalogo e listino della ditta Paolucci.
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