In un primo tempo era stato situato nel locale a piano terra di casa Ciampitti (dove adesso si trova una cucina). Lì venne trovato spazio per posizionarlo in sostituzione del bancone più piccolo che stava nella bottega “madre”, nel locale accanto, sotto casa Paolucci.
Almeno 3 delle morse montate su questo banco da lavoro sono molto antiche e sono state costruite a Frosolone, sempre dall’artigiano Vittore, custodite e regalate a Liberato Paolucci dal signor Vincenzo Prioletta (V’cienz Scialupp, nato nel 1943), artigiano che emigrò in Germania, dove gestiva il suo laboratorio di affilatura. Purtroppo deceduto il15/03/2019.
Tali morse (anche quelle nello scaffale al punto n. 4/A) sono state realizzate mediante la forgiatura di adeguato tipo di acciaio.
Al di sotto del banco da lavoro (tipico di allora) vi è un piano rialzato che serviva a poggiare delle cassette all’interno delle quali veniva conservato ogni tipo di oggetto che poteva tornare utile e poteva essere riutilizzato.
Sul bancone vi sono vari martelli originali dell’epoca.